(ITA --> ENG below...)

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/sal·tà·re/

"Staccarsi da terra in una successione di movimenti comprendente lo slancio, l'elevazione e la ricaduta sul punto stesso di partenza o a poca distanza da questo".

Il salto è uno degli esercizi base per la preparazione alla ginnastica artistica. Nella danza classica i salti possono essere "en plein air" (in aria) o "par terre" (per terra). I primi si slanciano con forza verso l'alto, gli altri strisciano sul pavimento.
Il salto è un movimento che permette al corpo di rilasciare così tante endorfine da scatenare in automatico una risata, a volte convulsa e spesso inaspettata: medicina naturale, è uno dei primi "esercizi ginnici" che si insegna ai bambini. Fa parte di quegli atti strutturanti della persona, un punto di arrivo e di partenza verso altre tappe dello sviluppo psicomotorio all’interno di un processo di maturazione psicofisica del bambino.

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Cosa è "Salti"?
Un micro-progetto.
"Micro" per le sue dimensioni, la banalità, l'approssimazione tecnica e artistica che, nonostante tutto, ha reso possibile la realizzazione di queste musiche: un piccolo corpo, sbilenco e sgraziato che sente forte il bisogno di saltare.
"Progetto" perché ogni traccia di questo EP è un tentativo di esplorazione di un percorso, un tecnicismo, a volte solo una sensazione acciuffata prima di vederla andare via.

Perché "Salti"?
Ognuna delle 4 musiche di questo EP è un tentativo di staccarsi da terra, di esplorare en plein air ricadendo sui propri piedi o strisciare di corsa sbattendo in ogni dove. C'è dentro il desiderio di respirare qualcosa d'altro, nuova linfa in un tempo (musicale?) nuovo tutto da concepire e costruire.
Così, i salti (le tracce?) di questo EP a volte strisciano, altre irrompono nell'aria, ricadono su se stesse, imperterrite continuano nello stesso ritmo pur di riuscire nel loro intento iniziale: ricadere sui propri piedi.

Dove?
Le tracce di "Salti" sono state registrate a Roma tra giugno 2015 e dicembre 2016. Alcune tracce sono apparse anche in versioni differenti in altri contesti, sul web e fuori dal web, sia in Italia che all'estero.

E poi?
Così come all'inizio di ogni salto non si ha la consapevolezza e la certezza del dove si finirà, così questo EP non ha la pretesa di essere qualcosa né di dover arrivare da qualche parte. Sono appunti di percorsi intrapresi, a volte conclusi altre lasciati in sospeso, tracce disseminate di un diario di viaggio: non un racconto passato ma la descrizione di un punto di partenza, lo slancio di un salto, anzi, dei primi "Salti".

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(ENG)

"Get away from the ground in a succession of movements, understanding the momentum, elevation and relapse on the very starting point or little by little."

The jump is one of the basic exercises for the preparation of the art gymnastics. In classical dance the jumps can be "en plein air" (in the air) or "par terre" (on the ground). The former thrust forcefully, the others crawl on the floor.
The jump is a movement that allows the body to release so many endorphins to automatically trigger a laugh, sometimes convulsed and often unexpected: natural medicine, is one of the first "exercise exercises" that is taught to children. It is part of those structuring behaviors of the person, a point of arrival and departure towards other phases of psychomotor development within a child's psychophysical maturation process.

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What is "Salti"?
A micro-project.
"Micro" for its size, banality, technical and artistic approximation that, despite everything, made it possible to realize these music: a small body, unsteady and unlucky, who feels strongly the need to jump.
"Project" because every track of this EP is an attempt to explore a path, a technique, sometimes just a feeling of being caught before seeing it go away.

Why "Salti"?
Each of the four songs in this EP is an attempt to break away from the ground, to explore the air of falling on its feet or running routes, slamming everywhere. There is a desire to breathe something else, new file in a time (musical?) New to be conceived and constructed.
So, jumps (traces?) of this EP sometimes creep, others burst into the air, fall on themselves, undefiled continue at the same pace to succeed in their initial intent: stand upright.

Where?
The tracks of "Salti" have been recorded in Rome between June 2015 and December 2016. Some tracks have also appeared in different versions in other contexts, on the web and outside the web, both in Italy and abroad.

And then...?
Just as at the beginning of each jump there is no awareness and certainty of the place where it will end, so this EP doesn't claim to be anything or to get somewhere. There are notes of paths taken, sometimes concluded by others left out, traces of a travel diary: not a past tale but a description of a departure, the impetus of a jump, rather, the first "Salti".